l’uomo dimenticando di appartenere a Dio, si chiude nelle sue ricchezze

Pubblicato: 20 ottobre 2008 in Vangelo del giorno
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Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: “Maestro, di’ a mio
fratello che divida con me l’eredità”. Ma egli rispose: “O uomo, chi mi
ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?”. E disse loro:
“Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché anche se uno è
nell’abbondanza, la sua vita non dipende dai suoi beni”.  Disse poi una parabola: “La campagna di un uomo ricco aveva dato un
buon raccolto. Egli ragionava tra sé: Che farò, poiché non ho dove
riporre i miei raccolti? E disse: Farò così: demolirò i miei magazzini
e ne costruirò di più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei
beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni,
per molti anni; riposati, mangia, bevi e datti alla gioia. Ma Dio gli
disse: Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E
quello che hai preparato di chi sarà? Così è di chi accumula tesori per
sé, e non arricchisce davanti a Dio”
.


Come spiegare la reazione quasi violenta di Gesù di fronte ad un uomo che gli ha fatto una domanda legittima?  In realtà Cristo non respinge quest’uomo, ma vuole aiutarlo a non
attaccarsi ai suoi averi, come se da essi dipendesse il senso della
vita. Ed in una parabola Gesù parla dell’uomo che, dimenticando di
appartenere a Dio, si chiude con le sue ricchezze in un’angoscia
solitaria e passa di fianco alla vita.  Gesù è venuto per qualcosa di più serio che non mettere fine alle
nostre dispute. Egli vuole dividere con noi il mistero che consiste nell’appartenere interamente al Padre. Egli ci invita a guardare la
nostra vita alla luce di questo mistero ed a prendere da soli le
decisioni che si presentano. Così egli ci tratta con estrema serietà, molto più che prendendo
decisioni al nostro posto. Egli ci guida nella libertà dei figli di
Dio, capaci di vivere di Dio anche nei dettagli della vita, come per
esempio la divisione di un’eredità.
commenti
  1. Luana ha detto:

    Dopo aver letto questo passo del Vangelo mi son venute in mente le parole incisive  del Santo Padre che offrono un commento prezioso e conciso: "IL MONDO E\’ PIENO DI FALSE GIOIE"__ Benedetto XVI

  2. Giusi ha detto:

     In una società come la nostra dove al primo posto vengono i beni materiali la carriera il denaro  questo passo del vangelo mi fà riflettere .., gesù cerca di far capire che le ricchezze accumulate nn ci appartengono …,quando saremo chiamati .., li dovremo lasciare …,  cerca di far capire che la vera ricchezza stà dentro i nostri cuori …,c i invita a cercare dentro il cuore di ognuno di noi .
    L\’uomo può avere la vera felicità solo nel Regno dei cieli nell\’incontro con Dio, Gesù con la sua vita ha dato l\’esempio di come vivere, ci ha indicato un ideale di vita , la via della salvezza, le esortazioni di Gesù non sono semplici e facili da attuare , a volte sembrano quasi impossibili e ci lasciano disorientati….
    Spesso ci dimentichiamo del mistero di appartenenza a Dio. Gesù ci insegna a pregare  ci dice di rivolgersi a Dio con la preghiera del Padre Nostro credo che  questa preghiera racchiude l\’appartenenza   a Dio. In questa preghiera riconosciamo la paternità di Dio.un saluto giusi

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